‘Via la cravatta, salviamo l’energia’, Sanchez dà esempio – Politica – صحيفة الصوت

“Vorrei che notaste che non sto portando la cravatta”: Pedro Sanchez ha colto un po’ di sorpresa i giornalisti che assistevano alla sua conferenza stampa, e tutti hanno così fatto caso al colletto della camicia bianca slacciato sotto al solito impeccabile abito blu indossato dal premier socialista spagnolo, che fa sempre mostra della cravatta in ogni occasione. Un esempio personale, il suo, rivolto a tutti i “colletti bianchi” spagnoli, perché diano un piccolo contributo a contrastare la crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina, che si sovrappone all’estate più calda che si ricordi a memoria d’uomo.
    Slacciare il colletto, infatti, abbassa la temperatura corporea di 2-3 gradi, anche se si indossa la giacca, perché la pelle del collo è uno dei regolatori della temperatura. Due o tre gradi di meno significa un minore impulso ad accendere l’aria condizionata o ad alzarne la potenza, con una immediata ripercussione sui consumi. “Quando non è strettamente necessaria, vorrei che non portaste la cravatta”, perché “questo significa che tutti possiamo risparmiare energia”, ha proseguito Sanchez, che ha detto di aver rivolto già lo stesso appello a ministri e parlamentari e dirigenti dell’amministrazione pubblica, chiedendo al settore privato, dai manager in giù, a fare lo stesso, imitandolo in questo strappo al ‘dress code’, in questo piccolo gesto virtuoso quando nella penisola iberica si sono registrate nei giorni scorsi punte di 45 gradi e più.
    Piccolo esempio che costituisce la piccola punta di un iceberg, che il governo spagnolo, in linea con lo sforzo europeo di ridurre la dipendenza da gas e petrolio russi, annuncerà lunedì con un pacchetto di misure urgenti, che non sono state rivelate. Ma che, è stato anticipato sui media, conterrà incentivi al lavoro da casa, come durante la fase acuta della pandemia da Covid-19, per risparmiare l’aria condizionata e il riscaldamento invernale negli edifici pubblici e negli uffici ai limiti ai consumi. Ci saranno indicazioni a non abbassare il termostato sotto i 27 gradi d’estate e oltre i 19 d’inverno.
    L’Unione europea martedì ha adottato un piano per “fare tutto il possibile” per ridurre il consumo di gas del 15% fra agosto e il marzo 2023 rispetto ai consumi degli ultimi cinque anni. E così, dai colletti slacciati spagnoli alle docce fredde tedesche, i piccoli grandi passi fanno notizia. Come la fanno anche i passi indietro, come quello messo in luce da un indignato giornalista francese di FranceInfo, che in un video postato su Twitter ha mostrato una fila di auto blu parcheggiate nel cortile dell’Eliseo durante un Consiglio dei ministri, tutte con il motore acceso per mantenere in funzione l’aria condizionata, pure se dentro non c’era nessuno. 
   

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