E in Brasile è un uomo di 41 anni il primo morto nel Paese per il vaiolo delle scimmie. L’uomo, che secondo i media locali aveva gravi problemi al sistema immunitario, è morto a Belo Horizonte, la capitale dello stato sudorientale di Minas Gerais, ieri. “Stava ricevendo un trattamento ospedaliero per altre gravi condizioni”, ha dichiarato il ministero della Sanità dello Stato in un comunicato. Il ministero della Sanità brasiliano ha registrato quasi 1.000 casi di vaiolo delle scimmie, soprattutto negli Stati di San Paolo e Rio de Janeiro, anch’essi nel sud-est del Paese. Il primo caso è stato rilevato il 10 giugno in un uomo che aveva viaggiato in Europa. I primi segni della malattia includono febbre alta, ingrossamento delle ghiandole linfatiche e un’eruzione cutanea simile alla varicella.
San Francisco e lo stato di New York hanno dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria dopo che i casi di vaiolo delle scimmie, continuano a salire. Lo riporta il Wahsington Post. La misure da parte di due delle aree più colpite negli Stati Uniti arriva mentre l’amministrazione Biden sta valutando di dichiarare l’emergenza nazionale. Più del 40 percento dei 4.907 casi confermati di vaiolo delle scimmie negli usa sono stati segnalati in California e New York. La sindaca di San Francisco London Breed ha annunciato che i casi della malattia sono quasi raddoppiati, a 261, in una settimana. Al momento, inoltre, non ci sono abbastanza vaccini per immunizzare tutta la popolazione a rischio. Anche nello Stato di New York i casi sono aumentati rapidamente negli ultimi giorni fino a raggiungere i 1.200.
Si va intensificando la campagna di vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie nell’Ile-de-France, la regione di Parigi. Secondo l’ultimo bilancio di Santé Publique-France, pubblicato oggi, 1955 casi confermati sono stati recensiti in Francia, di cui la maggioranza (814) nella regione parigina. Nell’Ile-de-France, secondo l’Agenzia regionale di Salute Ars, sono tra i 60 e i 70 i nuovi casi dichiarati ogni giorno. Malgrado l’assenza di personale, le autorità transalpine intendono intensificare le vaccinazioni, raggiungendo anche quelle persone con difficoltà d’accesso al sistema sanitario.
Un primo caso di vaiolo delle scimmie è stato isolato agli Spedali civili di Brescia. Si tratterebbe di un paziente – secondo quanto riferito dal Giornale di Brescia – ricoverato nel reparto di malattie infettive, dopo il ritorno da un viaggio, e che sarebbe in buone condizioni dopo la comparsa dei primi sintomi a livello cutaneo.
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