Complici le alte temperature e la bassa umidità, le fiamme sono cresciute a dismisura in 24 ore, passando da un’area di 647 ettari a una di 4.815. “L’incendio si muove rapidamente ed è cresciuto in modo significativo”, hanno riferito i pompieri nell’ultimo aggiornamento, ammettendo le difficoltà nel domarlo. Al momento sono dispiegati oltre 400 vigili del fuoco, 40 elicotteri e 45 camion. Almeno 10 strutture residenziali e commerciali sono state divorate dalle fiamme e molte strade sono state chiuse.
Mentre la battaglia per l’Oak Fire prosegue, i pompieri hanno compiuto passi in avanti nel contenere il Washburn Fire, altro incendio divampato nei giorni scorsi e che ora appare “al 79%” domato. Le elevate temperature sono responsabili anche di altri incendi divampati negli Stati Uniti, dove 85 milioni di persone restano ancora oggi sotto l’allerta caldo.
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