Dopo i successi per 5-0 sul Trastevere e per 2-0 contro Sunderland e Portimonense, arriva per la Roma la prima sconfitta di queste amichevoli estive. La squadra di José Mourinho ha infatti perso 3-2 contro uno Sporting Lisbona che ha dato l’impressione di essere a questo punto della preparazione, un po’ più rodato della truppa di Mourinho, il cui campionato comincia una settimana dopo quello portoghese. Ma il test è stato sicuramente interessante, perché Mourinho ha fatto giocare quella che, a grandi linee e ancora priva di Dybala, oggi spettatore eccellente in tribuna a fianco di Tiago Pinto e sotto al presidente Dan Friedkin, dovrebbe essere la formazione titolare. Unica eccezione la presenza di Kumbulla nella difesa a tre al posto di Smalling, che poi, a inizio ripresa, ha preso il posto dell’italo-albanese. Stesso discorso per Karsdorp, subentrato a Celik schierato inizialmente dal tecnico. Matic, che ha formato la coppia di centrocampo con Cristante (ma i due sembrano troppo simili) ha giocato con la maglia numero 8, ad ulteriore conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che Dybala ha preso dal serbo quella con il 21. Zaniolo si è dato da fare, ma non sempre con costrutto. Però, in campo, non ha dato l’impressione di essere un giocatore che abbia soprattutto voglia di andarsene, e questo è un merito.
La partita, con qualche nervosismo di troppo (5 gli ammoniti, troppi per un’amichevole), è stata presa sul serio dalle due squadre fin dalle prime battute, con tanto di accenno di rissa in campo quando l’arbitro ha concesso un rigore per un fallo di Ibanez. Dopo le discussioni Goncalves ha segnato dal dischetto, ma la Roma ha pareggiato appena quattro minuti dopo su azione da calcio d’angolo: l’ultimo tocco è stato di un giocatore dello Sporting, Inacio. Il quale ha riportato in vantaggio i suoi all’8′ del secondo tempo. Successivamente la Roma ha realizzato il 2-2 con un bello spunto di Abraham finalizzato in rete da capitan Pellegrini. Ma nel finale una distrazione difensiva, e l’incertezza del dodicesimo romanista Svilar, consentivano a Tabata di segnare ancora per lo Sporting,. Quindi 3-2 finale e qualcosa da rivedere per Mourinho, pur nella consapevolezza che si è trattato del primo avversario di livello affrontato dall’inizio della preparazione
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