“Purtroppo si sono aperti nuovi fronti, probabilmente dolosi: chi sa, parli”: è l’appello che il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha fatto alla popolazione. “Speravo davvero che l’incubo fosse finito e non ci fosse più la necessità di aggiornarvi – ha proseguito – ma a causa, molto probabilmente, di qualche delinquente, che spero si riuscirà a identificare, l’incendio è ripreso provocando nuovi danni e la nuova evacuazione di San Michele del Carso. Si presume la natura dolosa perché l’incendio di Devetachi è partito dalla strada e quindi si può dire quasi con certezza che a provocarlo sia stata una mano umana”. Fa rabbia solo il pensarlo, ma non basta. Tutti ormai dobbiamo sentirci coinvolti in questa battaglia e faccio mio l’appello lanciato ieri dal Prefetto: se qualcuno ha visto o sentito qualcosa parli, informi le forze dell’ordine. Mettiamo fine a questa follia. Invito tutti a tenere alta la guardia e qualsiasi cosa sospetta si veda, si chiami subito chi di dovere. Vi prego, prestiamo attenzione”. Sul fronte sloveno, come confermato dal sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavič, tutti gli incendi sono stati domati. La Strada del Vallone, la statale 55, rimane ancora chiusa.
In azione due Canadair e tre elicotteri – Stanno operando nella zona due Canadair del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco e tre elicotteri regionali. Oltre ai Vigili del fuoco partecipa alle operazioni di spegnimento personale del Corpo Forestale Regionale, volontari AIB (Antincendio Boschivo) della Protezione civile; inoltre sono presenti, per quanto di loro competenza gli organi di polizia e personale delle aziende le cui infrastrutture si trovano nelle vicinanze dell’incendio.
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