“C’è un catalogo di cose che non dovrebbero mai accadere in nessun impianto nucleare”, ha sottolineato Grossi aggiungendo che “la situazione è molto fragile. Ogni principio di sicurezza nucleare è stato violato in un modo o nell’altro e non possiamo permettere che questo continui”.
La questione del nucleare iraniano è invece al centro di colloqui a Vienna, dopo il capo negoziatore per Teheran Ali Bagheri Kani è arrivato per un nuovo giro di colloqui allo scopo di rilanciare l’accordo del 2015, noto come Jcpoa. Lo rende noto Irna. Il nuovo giro di colloqui servirà a verificare la determinazione degli Usa rispetto al patto, ha affermato, come riporta Irna, il capo negoziatore sul nucleare per l’Iran, Ali Bagheri Kani, durante un incontro a Teheran con Pasquale Ferrara, direttore generale per gli Affari Politici e di Sicurezza del ministero degli Esteri. Bagheri Kani aveva fatto sapere ieri che era diretto a Vienna dove è in programma un nuovo giro di colloqui per il rilancio del Jcpoa.
Dopo il ritiro degli Usa dal patto nel 2018 e la ripresa delle attività di arricchimento dell’uranio da parte di Teheran, a novembre scorso Iran, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania sono tornate al tavolo negoziale per rilanciare il Jcpoa ma da marzo i colloqui si trovano in fase di stallo.
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