F1: Verstappen trionfa in Ungheria – F1 – صحيفة الصوت

Max Verstappen ha vinto il GP di Ungheria di Formula 1, dopo essere partito dalla decima posizione. Il pilota della Red Bull, già leader del mondiale, ha preceduto le Mercedes di Lewis Hamilton (a sua volta settimo in griglia) e George Russell, che scattava dalla pole. Deludente la gara della Ferrari, quarta con Sainz e sesta con Leclerc, quest’ultimo penalizzato dalla scelta della mescola dura a 30 giri dal termine.  All’Hungaroring Verstappen ha conquistato l’ottava vittoria stagionale (la 28/a in carriera, conquistata nonostante un testacoda a metà gara), che gli consente di allungare il passo nella classifica piloti, portandosi a +80 su Leclerc. Diversamente dalla Red Bull, che ha preferito alternare mescole morbida e media, la scelta della gomma hard per la monoposto di Leclerc, tra il 40mo ed il 55mo giro, non ha pagato ed il monegasco è precipitato dal primo posto al sesto, nonostante abbia poi terminato il GP con pneumatici morbidi. 

 

Super sorpasso al 31/mo giro di Leclerc che vola al comando in Ungheria. Dietro la Mercedes dell’inglese si avvicina Carlos Sainz con la seconda Ferrari, seguito dalla Red Bull di Verstappen e dalla Mercedes di Hamilton. Intanto si infittiscono le nuvole sopra l’Hungaroring.

Dopo il primo valzer di soste ai box per il cambio gomme, tra il 17mo ed il 21mo giro su 70, Russell è tornato in testa al GP d’Ungheria. La sua Mercedes è seguita dalle Ferrari di Leclerc e Sainz. Quarta la Red Bull di Verstappen, quinto posto per Hamilton. Tutti i piloti sono ora in pista con gomme medie.

 

George Russell (Mercedes) ha conservato la prima posizione dopo il via del GP d’Ungheria di F1. Dietro le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, seguite dalla McLaren di Lando Norris e dalla Mercedes di Lewis Hamilton, che ha recuperato due posizioni. Alla fine del primo giro breve virtual safety car per detriti in pista, dopo un contatto in partenza. Dopo 5 giri risale anche Verstappen, ora sesto con la sua Red Bull.

LA VIGILIA
Le Red Bull si autoannullano nelle qualifiche all’Hungaroring ma le Ferrari ne approfittano solo in parte, beffate all’ultimo momento da una Mercedes che il giovane George Russell riesce a portare oltre i limiti, conquistando la sua prima pole, tanto meritata quanto sorprendente. E’ infatti una piega davvero inattesa quella presa dalle qualifiche del Gp d’Ungheria, dove tutti davano per favorite le Rosse di Charles Leclerc e Carlos Sainz davanti al solito Max Verstappen, lasciando aperto uno spiraglio all’incognita della pioggia, che ha invece risparmiato l’ora decisiva dopo aver sparigliato un po’ le carte nella terza sessione di prove libere. Russell strappa per soli 44 millesimi la prima posizione a Sainz, fino all’ultimo più veloce anche di Leclerc, che sperava di dare un segnale forte conquistando la pole dopo le delusioni del Gp di Francia e che invece partirà dalla seconda fila, affianco di un altro giovane brillante, Lando Norris con la McLaren.

 VERSTAPPEN E PEREZ AL VIA CON UN MOTORE NUOVO
Max Verstappen e Sergio Perez saranno al via del GP di Ungheria di F1 con un nuovo motore sulle loro Red Bull, ma rimanendo all’interno della dotazione per i componenti del propulsore. Quindi non sconteranno penalità e conservano rispettivamente il 10mo e l’11mo posto in griglia. Ieri Verstappen ha accusato un problema durante le qualifiche. La coppia di piloti Red Bull ha optato anche per nuovi scarichi. Partirà invece dalla pit lane Pierre Gasly, dopo aver montato una nuovo propulsore sulla sua AlphaTauri AT03 (il quarto, oltre ad un nuovo accumulatore e elettronica di controllo) senza l’approvazione del delegato tecnico della FIA Jo Bauer.

 Dal punto di vista del Cavallino, la situazione appare comunque favorevole in vista della gara, dato che il principale avversario è relegato in quinta fila, ultimo nella Q3 a causa di un problema tecnico alla sua monoposto. “Non ho potenza”, denuncia l’olandese leader del mondiale prima di affrontare le tornate decisive e dopo qualche secondo alza bandiera bianca con un definitivo “Non funziona niente”. Nessuna scusa, invece, per Sergio Perez, incapace di portare la sua Red Bull oltre la Q2 e diventato quasi un caso all’interno del team che contava sui lui per proteggere la fuga verso il titolo di Verstappen. Le ombre del recente passato, tra errori, rotture e colpi di sfortuna, non sono però evidentemente ancora fugate per la Ferrari, con i due piloti che in gara non dovranno sbagliare nulla per sperare di riaprire la corsa mondiale con un risultato pieno. La macchina c’è, si è visto e lo dicono sia Leclerc sia Sainz, ma un Russell gasato e un Norris sempre insidioso non sono da sottovalutare, anche perché entrambi hanno poco da perdere e tanta voglia di fare bella figura. Leclerc, alla fine, sembra un po’ sorpreso e quasi preoccupato dalla risposta delle gomme: “In Q3 è uscito il sole, le gomme non erano più nella finestra giusta e ho fatto tanta fatica, ma sono fiducioso che il passo ci sarà domani”, dice il monegasco. “La gara sarà lunga – prevede -. Credo che su quello siamo abbastanza ben preparati. Spero che non avremo brutte sorprese”.

“Miglioro gara dopo gara e oggi sentivo di avere il passo per la pole – le parole di Sainz – ma devo fare i complimenti a Russell, ha fatto un ottimo giro. Vincere? Sarebbe importante passare la Mercedes al via, poi vediamo come va la corsa”. In casa Mercedes c’è entusiasmo e il team principal Toto Wolff, dopo tante delusioni, si lascia anche scappare un molto ottimistico “possiamo vincere”. “Domani attaccheremo, anche se ieri col carico di benzina non andavamo molto bene”, sostiene un Russell che dopo l’entusiasmo e la gioia mostra di avere la testa sulle spalle. Umore nero in casa Red Bull, specie per l’insolito problema accusato da Verstappen. Il campione del mondo deve augurarsi che sia compreso e risolto in fretta, poi starà a lui risalire la corrente per limitare i danni in classifica.

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