“Saremo soli – gli risponde Conte – saremo il terzo polo, il terzo incomodo, il terzo campo, il campo giusto”. Al momento, lo schema di gioco che si va delineando nel centrosinistra è più o meno questo: la lista Progressisti e democratici del Pd, con cui correrebbero anche esponenti di Demos e Articolo Uno, come Roberto Speranza. Papabili alleati: la lista Azione-Più Europa, la lista Verdi-Sinistra Italiana e la lista di Tabacci, quel Centro democratico che al Senato ha già accolto la formazione di Di Maio. E Letta mira “a parlare anche con chi ha votato Fi alle ultime elezioni”. All’alleanza dovrebbe guardare anche l’ex azzurra Maria Stella Gelmini, che fa rotta verso Azione. Mentre ancora non sono definite le mosse del governatore ligure Giovanni Toti. L’accordo non sembra invece fattibile con Italia viva. Renzi lavora a un dialogo almeno con Calenda ma, per adesso, la prospettiva è “andare da soli”, ammette il leader di Iv.
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Per la verità, anche l’alleanza elettorale del Pd con Azione non è scontata. E’ soprattutto a quella che si riferisce Letta quando ammette: “Non abbiamo interlocutori semplicissimi”. Non aiuta la tempistica con cui in Lombardia il Pd ha aperto al M5s per le regionali. Azione e Movimento sono agli antipodi. I contatti fra Letta e Calenda sono comunque frequenti. “La strada è complicata – dicono al Nazareno – ma entrambi sono uomini delle istituzioni. Si rendono conto che la posta in gioco è altissima e che l’orizzonte è comune”. Per la verità, nel Pd qualche remora all’alleanza con Calenda serpeggia. In direzione arrivano i warning di Matteo Orfini e, soprattutto, di Andrea Orlando: “Non dobbiamo autocensurare il nostro messaggio per tenere in piedi una alleanza tecnica”, dice il ministro. Letta prepara la corsa da front runner. Non sarà in vetta da solo. Lo affiancheranno le capigruppo, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, e due presidenti di Regione: Stefano Bonaccini e, anche papabile candidato, Nicola Zingaretti. Due figure popolari e di aree diverse del partito.
Il leader dei 5s in un video sulla sua pagina Facebook: ‘Saremo la sorpresa, il terzo incomodo’. Crippa si dimette da capogruppo (ANSA)
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