Forte accelerazione dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”, che si porta al livello record di +9,1%, registrando così un aumento che non si osservava da settembre 1984. Lo segnala l’Istat nelle sue stime preliminari di luglio. Accelerano, infatti, sia i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +8,2% a +9,1%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,4% a +8,7%).
L’inflazione acquisita per il 2022, ovvero quella che si otterrebbe ipotizzando una variazione nulla nella restante parte dell’anno, è pari a +6,7% per l’indice generale dei prezzi, e del +3,3% per la componente di fondo, (al netto degli energetici e degli alimentari freschi).
Nel secondo trimestre del 2022 l’Istat stima che il prodotto interno lordo sia aumentato dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% in termini tendenziali. La crescita acquisita per quest’anno migliora a +3,4%. È in stallo la Germania, con il Pil a crescita zero (ANSA)
L’inflazione nell’Eurozona tocca un nuovo record: a luglio è salita all’8,9%, dall’8,6% di giugno, livelli mai registrati dalla nascita dell’Unione economica e monetaria. Lo rende noto Eurostat nella sua stima flash. La corsa dell’inflazione media continua a essere trainata dalla dinamica dei prezzi dell’energia: +39,7% a luglio, rispetto al +42% di giugno. Seguono alimentari, alcol e tabacco (9,8%, rispetto all’8,9% di giugno), beni industriali non energetici (4,5%, contro il 4,3% di giugno) e servizi (3,7%, contro il 3,4% di giugno).
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