Il sindacato tedesco Verdi ha lanciato uno sciopero di un giorno per il personale di terra della Lufthansa. Mercoledì sono annunciati ritardi e disagi a causa della cancellazione di molti voli per la compagnia tedesca.
Situazione relativamente stabilizzata dopo il caos dei giorni scorsi, ma voli ancora contingentati a Heathrow, scalo londinese leder nel Regno Unito e in Europa coinvolto nelle ultime settimane, come altri aeroporti europei, dai pesanti contraccolpi legati ai picchi estivi della ripresa dei viaggi seguita alla fine delle restrizioni Covid. Contraccolpi aggravati in varie infrastrutture dal mancato ripristino tempestivo degli organici dei servizi di terra, dopo i tagli di personale fatti in piena pandemia. L’inizio della cruciale ultima settimana di luglio – minacciata nel Regno anche dall’ombra di nuovi scioperi nel settore dei trasporti, dai treni ad alcune delle stesse categorie aeroportuali – ha visto stamattina i responsabili di Heathrow chiedere ai vettori la cancellazione dell’ultimo minuto di una trentina di altri voli: poiché il numero di passeggeri totale rischiava di eccedere la quantità che lo scalo è al momento “in grado di servire” senza disagi eccessivi sul fronte delle code ai check-in e ai controlli passaporti, o della consegna dei bagagli. Heathrow giorni fa ha fissato un tetto di passeggeri giornalieri alle varie compagnie sino alla fine dell’estate, indicando loro di non accettare (o di cancellare) le residue prenotazioni in più. Una decisione oggetto di critiche e di verifiche da parte dell’autorità britannica di controllo sull’aviazione civile, e a cui Emirates aveva rifiutato polemicamente di piegarsi; salvo poi rassegnarsi obtorto collo al diktat, in parte compensato da qualche slot in più in altri aeroporti di Londra come Gatwick.
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