“Mi dicono tappo o nano e ho sofferto e continuo a soffrire per questo”. “Ma per fortuna ho le spalle larghe perché ho fatto molte cose, il prof universitario il parlamentare anche europeo, sono stato ministro due volte”, ho fatto molte esperienze. “Di questo sono responsabile, ma non della mia statura”. Così il ministro della P.a. Renato Brunetta, intervenendo a Mezz’Ora in Più di Lucia Annunziata e rivolgendosi direttamente a Marta Fascina.
La deputata azzurra era intervenuta nei giorni scorsi dopo l’addio di Brunetta a Forza Italia postando, tra l’altro la canzone di De Andrè, ” Il giudice” che fa riferimenti espliciti “ai nani”. “Marta – dice Brunetta, visibilmente emozionato – ma essere violentato su questo… non per me ma per tutti quei bambini che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli e che possono avere in me un esempio e dire, ma vedete Brunetta, però tappo come è… sdogano su di me questo termine che mi ha sempre fatto male”. “Però lei ha gli occhi azzurri – dice Annunziata”; “Grazie”, risponde Brunetta. “Io sono responsabile delle mie idee di quello che faccio ma non di essere tappo o nano”.
La deputata azzurra era intervenuta nei giorni scorsi dopo l’addio di Brunetta a Forza Italia postando, tra l’altro la canzone di De Andrè, ” Il giudice” che fa riferimenti espliciti “ai nani”. “Marta – dice Brunetta, visibilmente emozionato – ma essere violentato su questo… non per me ma per tutti quei bambini che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli e che possono avere in me un esempio e dire, ma vedete Brunetta, però tappo come è… sdogano su di me questo termine che mi ha sempre fatto male”. “Però lei ha gli occhi azzurri – dice Annunziata”; “Grazie”, risponde Brunetta. “Io sono responsabile delle mie idee di quello che faccio ma non di essere tappo o nano”.
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